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Vongole da spurgare: un mio esempio di riduzione poetica

Da quello che vedo nel Lab, gli esercizi di riduzione poetica, risultano ancora molto ostici.

Così ho deciso di pubblicare un mio esempio, senza però dare ulteriori spiegazioni, in quanto ho già spiegato abbastanza.

QUI per l’ introduzione all’esercizio, mentre di seguito, alcuni esercizi precedenti del Lab con le mie correzioni.

La speranza è che qualcuno riesca a leggere tra le righe.

Riduzione poetica di Elio Gottardi

Soggetto : vongole da spurgare

Poesia breve

Vongole da spurgare ...
Un paio d'ore in acqua ..
qualche girata...
Mentre una padella aspetta
la sabbia svanirà nello scarico.
Così lo zen si mangia
Così lo zen si butta

Tanka

vongole e sabbia
l'acqua separa
2 destini diversi
lo zen si mangia
lo zen si butta


Haiku

vongole e sabbia
ecco la mente impura !
acqua e zen

Esercizi dal Lab: la riduzione poetica

Nell’arte culinaria, con riduzione, si indica una salsa concentrata ottenuta addensando un liquido sul fuoco. Grazie all’evaporazione della parte acquosa, gli aromi si concentrano e gli zuccheri si caramellano dando luogo ad un composto dai sapori più intensi e dalla consistenza più densa di quella di partenza.

Analogamente, la riduzione poetica asciuga il testo di una poesia breve , prima in forma tanka e poi in haiku o pseudohaiku.

Il senso dell’esercizio è quello di costringere l’autore a ridurre le proprie opere all’essenza, attraverso un processo di sintesi e di asciugatura, attraverso il quale possa migliorare la propria consapevolezza autoriale.

Trattandosi di una riduzione testuale, nella sequenza poetica “poesia-tanka-haiku” , il soggetto ovviamente non deve cambiare, ma piuttosto esaltarsi man mano che lo spazio strutturale della forma si riduce: più il buio aumenta, maggiormente la luce della poesia deve risplendere.

Di seguito alcuni esempi presi dal LAB, con le mie analisi.