Haiku e mentalismi : facciamo chiarezza

Nella pratica della poesia zen bisognerebbe evitare che il pensiero diventi il protagonista o si presenti in modo artificioso nei nostri haiku, anche se poi, nel caso ne fossimo pienamente consapevoli, anche queste scelte diventerebbero accettabili.

In ogni caso, se questo accade, allora abbiamo introdotto un mentalismo nella nostra composizione.

Entrambi i mentalismi , il primo attribuibile ad un protagonismo del pensiero, il secondo ad una elaborazione artificiosa della composizione, derivano dalla mente piena.

Se io sono in preda ad un’emozione e concettualizzandola la introduco, scrivendola, nel mio qui e ora, allora il mio haiku conterrà un mentalismo in cui il pensiero diventa protagonista.

In altre parole, in un haiku siamo in presenza di un mentalismo ogni qual volta il testo fa riferimento ad una mente piena, ovvero ad un determinato pensiero/concetto, che poi si riflette nel qui e ora o nel testo finale.

I mentalismi protagonisti

Se la causa che genera un haiku è quindi il pensiero (concettualizzazione della mente), allora io genero un haiku immerso nel mondo illusorio (il pensiero è sempre illusorio), soprattutto se poi cerco e trovo un riscontro di questa concettualizzazione nella realtà, in questo caso ho introdotto nel mio haiku un mentalismo protagonista.

In sintesi, in un haiku, ogni qual volta la causa è il pensiero e l’effetto è il riscontro di questo pensiero nel mondo reale, allora siamo in presenza di un mentalismo protagonista.

Es.

Amore infinito
L'orizzonte del mare
senza confini

In quset’esempio, il mio amore, come sentimento, si ribalta nell’infinito di un mare senza confini, ovvero l’amore protagonista viene associato al mare.

Fa eccezione chi, abituato ed allenato ad osservare la propria mente, è consapevole che sta generando un pensiero e quindi è in grado di distaccarsene.

Qui, l’esperienza è di tipo meditativo, ovvero è la mente che osserva sè stessa, ma questa esperienza può essere solo sperimentata, non spiegata, inoltre direi che non è alla portata di chi non sia un praticante zen.

 M.Basho
京に飽きてこの木枯や冬住ひ 
京に倦てこの凩や冬住居
Kyoo ni akite kono kogarashi ya fuyuzumai

getting bored of Kyoto
and now this ice-cold wind -
my lodging in winter 

annoiato da Kyoto
ed ora questo vento gelido
il mio alloggio invernale

In questo haiku, tecnicamente anche Basho introduce un mentalismo, partendo dallo suo stato mentale di noia, ma ci sono due differenze rispetto al caso precedente: innanzitutto la noia non viene esplicitamente ribaltata nella realtà, ovvero non c’è un’associazione tra la noia ed il vento gelido, ma anzi è il vento gelido, come realtà vissuta, che riporta Basho alla sua mente vuota, facendo del suo gelido qui e ora il nuovo alloggio della sua mente.

Ovviamente qui siamo in presenza del più grande dei Maestri ed ad un praticante zen, quindi certe sfumature si notano più facilmente, ma in generale direi che è quasi impossibile trovare haiku di questo livello, in cui un mentalismo protagonista, alla fine viene annullato dal ritorno alla mente vuota.

Diverso è invece il caso di una mente vuota che , immersa nella realtà, genera un pensiero (concetto), ovvero quando la realtà è causa e l’emozione è l’effetto del vivere la realtà.

La differenza rispetto al caso precedente è che inizialmente io non mi trovo nel mondo illusorio, ovvero nei pensieri generati dalla mia mente, ma nella realtà , quindi dalla mente vuota passo alla mente piena, generando esplicitamente una sua manifestazione, ovvero un pensiero o un concetto.

Es.

M.Basho
被き伏す蒲団や寒き夜やすごき 
kazuki fusu futon ya samuki yo ya sugoki 

to lie down
with the futon pulled up - the cold
of this night - dreadful 

sdraiato
il futon tirato sù
il freddo di questa notte
orribile
dopo il temporale
un salto su FB
haiku e Schopenhauer
sempre più vicini (Elio Gottardi)

In entrambi i suddetti esempi la realtà è la protagonista iniziale, mentre il conseguente pensiero ne è derivato.

In questi casi non siamo in presenza di un mentalismo, perchè la realtà esterna fisica, si manifesta nella mente e siccome la mente è osservabile solo attraverso le sue manifestazioni (pensieri) anche se queste manifestazioni sono illusorie, dalla realtà fisica rimango comunque nella realtà, perchè la mente fa comunque parte della mia realtà, come spiegato qui.

Mentalismi artificiosi

Qui la cosa è molto più semplice da capire e da spiegare.

Diciamo che in un haiku siamo in presenza di un mentalismo artificioso, ogni qual volta inserisco nel testo un antropomorfismo inaccettabile.

Qui per la spiegazione.